Titolo: L’adolescente in difficoltà in contesti educativi
Tematiche: Condotta deviante in adolescenza; Uso di sostanze; Relazione con la scuola; Trasgressione di gruppo; Contesto sociale e lavoro di rete; Strategie educative; Comunità educante.
Anno: 1996
L’Associazione Maranatha’ è un’organizzazione del privato sociale che opera da oltre un decennio nell’area dei minori in difficoltà. Costituitasi nel giugno del 1982 ha da tempo consolidato interventi nell’ambito dell’accoglienza residenziale nel territorio dell’Alta Padovana con la gestione di quattro comunità alloggio per minori preadolescenti e adolescenti in collaborazione con l’ULSS n’15 di Cittadella (PD), il Comune di Padova ed altri enti della provincia di Venezia, Treviso, Vicenza. Si tratta di piccole strutture dove l’accoglienza è proposta in una dimensione di tipo famigliare.
Le comunità funzionano nel rispetto del Regolamento del Consiglio Regionale, con le previste idoneità Professionali e Autorizzazioni al funzionamento.
L’Associazione, nel corso di questi anni ha gestito numerose altre iniziative di accoglienza in particolar modo nell’ambito dell’affido famigliare – legge 184/83 -, ma anche strutture appartamento finalizzate allo “sgancio” per ragazzi maggiorenni al termine del percorso di affido in comunità.
Un ulteriore ambito di impegno concreto è stato poi quello del territorio con l’attivazione di iniziative di prevenzione, di informazione (attraverso il mensile “Il Bacchiglione”), di formazione, di promozione e diffusione di una cultura del minore e della famiglia in difficoltà.
Il corso “L’adolescente in difficoltà in contesti educativi”, svoltosi presso la Scuola “L. Pierobon” di Cittadella (PD), è una delle iniziative intraprese dall’Associazione nell’anno 1996. Si è trattato di un breve percorso formativo strutturato in quattro seminari, riservato prevalentemente ad insegnanti, educatori, operatori sociali del privato e del pubblico impegnati nell’attività educativa e didattica con minori preadolescenti e adolescenti a rischio. Sono soggetti che presentano forme di disadattamento causate da contesti famigliari multiproblematici, difficoltà nello sviluppo della personalità e nel comportamento, provenienze istituzionali. Spesso, in questa area, mancano conoscenze di strumenti operativi che permettono un approccio corretto alla problematica ed una cultura dell’intervento di rete che garantisca una più efficace presa in carico oltre che una migliore realizzazione delle risorse spesso limitate.
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