Convegno “La cura del lavoro sociale per la tutela delle fragilità dell’infanzia e dell’adolescenza”
Cittadella (PD) – Villa Rina dalle 9:00 alle 13:30
La cura del lavoro sociale per la tutela delle fragilità dell’infanzia e dell’adolescenza
“Cura” richiama “I Care”, “Mi sta a cuore”, “M’importa”.
Nel lavoro sociale potremmo coniugarla anche come responsabilità nella consapevolezza, come singoli e organizzazioni del Terzo Settore che si occupano di infanzia e adolescenza, di svolgere, in forma sussidiaria allo Stato, una importante e imprescindibile funzione pubblica. “Tutelare i diritti dei ragazzi e delle ragazze che accompagniamo e accogliamo è il centro del lavoro di cura, del lavoro sociale.” Ciò implica impegno nel suggerire, progettare e realizzare forme, modalità d’intervento e servizi innovativi che rispondano con coerenza e in maniera sempre più efficace a questo imperativo. Ma anche investire in politiche pubbliche di cura, che non si limitino a regolamentare servizi e prestazioni, ma siano orientate a far crescere comunità “si-cure” e accoglienti.
“Ci vuole un villaggio per far crescere un bambino, una bambina, ma ci vogliono bambine e bambini per far crescere una città.” Territori, paesi, città a misura di chi è più fragile, che hanno cura come comunità educativa di chi cresce spesso tra carenze e disagi.
Ma per fare questo dobbiamo anche occuparci delle persone che quotidianamente “curano”. Oggi il lavoro sociale è spesso svalutato, oggetto di pregiudizi, discriminato, reso poco appetibile alle nuove generazioni. Eppure sappiamo che dal lavoro degli operatori, dalla loro formazione, motivazione, professionalità, dipende la qualità delle azioni di cura e, in fondo, la tutela dei diritti dei bambini e bambine, giovani delle nostre comunità.
Come, allora, recuperare una centralità delle politiche sociali di cura?
Come restituire il giusto valore a servizi, interventi in favore dell’infanzia e adolescenza?
Come uscire dallo stereotipo che considera il sociale come costo piuttosto che investimento per il futuro?
“Cura” e “Futuro” sono due delle dodici parole chiave che sono state scelte da operatori e volontari di ReteMaranathà in occasione del 40esimo compleanno. La dinamica tra questi due termini ci proietta in avanti e dice che dal valore che sapremo dare alla prima dipenderà l’esistenza della seconda.
PROGRAMMA
8.45 Apertura dei lavori
– Gigi Nardetto, presidente ReteMaranathà
– Luca Pierobon, Sindaco comune di Cittadella
– Manuela Lanzarin, Assessore a Sanità – Servizi sociali – Programmazione socio-sanitaria – Regione Veneto
INTERVENTI
– Liviana Marelli, Consigliere nazionale CNCA e componente dell’Osservatorio Nazionale Infanzia e Adolescenza
– Stefano Ricci, sociologo, Co-curatore del Manuale di Programmazione e Progettazione dei servizi per le Nuove generazioni
– Mirca Benetton, Presidente corso di studi Scienze dell’educazione e della formazione – Università di Padova
– Marco Tuggia, pedagogista co-fondatore di Dedu | Digital Education
11.30 Coffee break
TAVOLA ROTONDA
Coordina: Monica Ruffato, esperta facilitatrice
– Moreno Giacomazzi, Presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese e sindaco del Comune di Santa Giustina in Colle
– Chiara Azzalin, Direttore UOC Disabilità e Non Autosufficienza Alta Padovana Azienda ULSS 6 Euganea
– Marta Macchi, Unità Operativa Complessa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori Distretto Alta Padovana Azienda ULSS 6 Euganea
– Barbara Balbi, presidente CNCA Veneto
13.30 Conclusioni
MODULO D’ISCRIZIONE
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