Costituita il 21 giugno del 1982
L’Associazione Maranathà Onlus è un’organizzazione di volontariato (Lg. 266/91), con i seguenti scopi:
Coltivare una mentalità e un atteggiamento culturale di attenzione alla giustizia e alla uguaglianza tra gli uomini.
Ricercare quelle situazioni concrete in cui tale mentalità e atteggiamento culturale possano diventare prassi della vita personale e familiare di ogni associato.
Intervenire in aiuto dell’uomo concreto ogni qualvolta egli vive un momento di bisogno, di sofferenza, di emarginazione, di povertà.
Assumere iniziative che promuovano nella società civile atteggiamenti, scelte operative, orientamenti legislativi coerenti con gli scopi di promozione umana.
L’affido e l’accoglienza familiare non sono esperienze individuali ma l’intreccio di un “fare insieme”.
Vivere l’accoglienza in Rete significa agire quotidianamente azioni concrete di collaborazione, sostegno, aiuto, vicinato solidale tra famiglie e cittadini che decidono di impegnarsi e mettersi in gioco per garantire e dar voce ai diritti di bambini, ragazzi e famiglie più fragili.
Attraverso l’agire intrecciato delle persone che ne fanno parte, sia professionalmente sia a titolo volontario, la Rete promuove iniziative di sensibilizzazione e corsi di formazione al buon vicinato e all’affido familiare e azioni concrete di aiuto reciproco a chi vive l’esperienza dell’accoglienza familiare.
Nel 2011 nasce Rotatorie Sociali, un’azione che si pone l’obiettivo di promuovere nei territori processi di empowerment: la “comunità” locale è soggetto protagonista nella lettura delle proprie necessità e nel ricercare possibili risposte e soluzioni.
Cittadini, famiglie, soggetti del volontariato accanto alle istituzioni e ai servizi pubblici possono mettere in gioco le proprie capacità partecipando in diverse forme alla costruzione di “reti di relazione” per rendere più competente e solidale la comunità nella quale operano, lavorano e vivono.
BUON VICINATO A SCUOLA trova un terreno fertile grazie all’incontro tra territori e il mondo dell’istruzione. La scuola rappresenta un ambito d’azione privilegiato essendo quotidianamente in prima linea nella relazione educativa con i bambini, i ragazzi e le loro famiglie; un luogo rilevante per la trasmissione dei valori di cittadinanza e un contesto privilegiato per dare origine ad azioni di vicinato solidale e aiuto reciproco tra famiglie impegnate nella crescita dei figli.
Oggi la prevenzione perché possa essere efficace deve necessariamente operare con un largo coinvolgimento delle comunità locali e dei soggetti istituzionali che in esse vivono ed operano. Deve riguardare, inoltre, più contenitori sociali e situazionali: discoteche, centri sportivi, palestre, luoghi di svago, ma anche scuola, famiglia, mondo del lavoro coinvolgendo adulti e giovani all’interno di un forte “patto” tra generazioni.
Le aree di azione della prevenzione si collocano in tre grossi filoni:
informare correttamente intorno ai rischi, ai rimedi e agli stili di vita corretti;
aiutare le persone concretamente a evitare le situazioni di rischio/pericolo, che può consistere da una parte nell’«attrezzare» l’individuo a riconoscere le proprie emozioni, acquisire maggiore pensiero critico, e dall’altra nell’evitare luoghi, incontri, situazioni, suscettibili di rischi e pericoli;
prendere coscienza delle contraddizioni esistenti, promuovendo una partecipazione degli individui e dei gruppi nell’assunzione di ruoli attivi e partecipi.
La Peer&Media Education è uno strumento particolarmente efficace che in questi anni ha prodotto una intensa attività rivolta a ragazzi e giovani delle scuole medie e superiori attraverso la realizzazione di azioni nell’ambito del contrasto al bullismo e cyberstupidity, gioco d’azzardo, alcool e sostanze.
Sviluppare protagonismo e partecipazione appare, oggi, non più soltanto una scelta mossa da una valutazione di efficacia metodologica degli interventi educativi ma si presenta come una vera e propria necessità. Con l’avvento della rete, dei social media, in un tempo di massima connessione e circolazione di idee, proprio democrazia e partecipazione sono i valori più a rischio. Sono in discussione i fondamentali diritti di cittadinanza soprattutto per le nuove generazioni.
Promuovere attività di partecipazione, cittadinanza attiva dei giovani in questo contesto resta una delle priorità. A loro vanno riconosciute capacità, conoscenze e competenze essenziali che diventano risorse attive per lo sviluppo di politiche giovanili nell’ambito del lavoro, nei processi di autonomia, negli interventi di prevenzione:
- favorendo la creazione di condizioni culturali ed operative per iniziative e forme di partecipazione in cui i giovani siano protagonisti del modello di cittadinanza agita, divenendo agenti di cambiamento permanente nei propri contesti di vita e fermento di una nuova generazione di cittadini;
- individuando strategie e strumenti che consentono di valorizzare una cultura della cittadinanza attiva e della solidarietà sociale, come strumento di motivazione e di crescita identitaria nei giovani;
- facendo crescere la fiducia dei giovani, quale presupposto ineludibile per affermare i propri diritti, assumere le proprie responsabilità e ricercare soluzioni condivise ai problemi comuni.
Numerose sono le possibili iniziative/proposte che solo a titolo di esempio possono concretizzarsi in diverse forme di volontariato, Servizio Civile Nazionale ed Estero, tirocini formativi, partecipazione a Consulte cittadine, attività di comunicazione (radio Onda Energetica), progetti di prevenzione, sviluppo di iniziative di auto imprenditorialità, ecc…
Nel 1996 in seguito ad un viaggio in Ecuador per rincontrare un amico parroco, partito per un progetto missionario della Diocesi di Padova, nasce l’esperienza internazionale di Maranathà.
In più di vent’anni sono cresciute amicizie, relazioni e si sono consolidati rapporti di collaborazione e scambio di prassi operative.
La ripresa dell’attività editoriale della rivista “Il Bacchiglione” da storica pubblicazione cartacea dell’Associazione si è trasformata in pubblicazione on line bimensile.
Ogni pubblicazione comprende interessanti articoli suddivisi in sezioni: politiche socio sanitarie, territorio, adolescenza, approfondimenti scientifici, eventi e recensioni tematiche di libri e film.
Per maggiori informazioni
Sede amministrativa:
Cittadella (PD) – via Ca’ Nave, 59
Tel. 049.5975329
E-mail: ass@retemaranatha.it